Ricerca

Gruppo di ricerca

Coordinatore: Emanuela Casti,
Responsabile del DiathesisLab (www.unibg.it/diathesis)

Ricercatori junior: Alessandra Ghisalberti, Sara Belotti, Federica Burini, Emanuele Garda

Collaboratori tecnici e informatici: Eva Gabaglio, Andra Azzini, Davide Mora,

Studenti: Milva Sadek, Francesca Archetti, Mauro Fustinoni

IL PROGETTO

RIFO – Rigenerazione urbana e restituzione di territorio è un progetto dell’Università degli Studi di Bergamo in collaborazione con Fondazione Pesenti, che persegue un duplice obiettivo:

  • il primo, di tipo operativo, è rivolto alla sostituzione delle costruzioni obsolete con nuovi edifici che possano soddisfare le esigenze abitative contemporanee;
  • il secondo, di tipo culturale, punta a innescare un cambiamento nella percezione sociale delle costruzioni: non più una pratica dissipativa di suolo e distruttiva del paesaggio, ma un fattore favorente la loro rigenerazione.

La prospettiva analitica del progetto che, va riaffermato con forza, prima di costituire un’impresa tecnica è un’azione culturale, implica essenzialmente tre assunzioni programmatiche:

  • spostare il focus della «città» da struttura territoriale a luogo di espressione dell’abitare ecologicamente;
  • rigenerare le aree obsolete prevedendo aree ricreative e la partecipazione alla progettazione degli abitanti;
  • tener conto che le esigenze dell’abitare risentono di alcuni aspetti ecologici e ambientali conseguenti all’attenzione verso le risorse e il contatto con la natura.

LA RICERCA E LE SUE FASI

La ricerca di RIFO consiste nell’analisi delle aree e degli edifici obsoleti e dismessi, nella valutazione delle potenzialità di rigenerazione urbana e restituzione del territorio.

FASE I

Il progetto, pensato su scala nazionale, ha visto finora la realizzazione della prima fase dedicata alla Lombardia, con la creazione di una banca dati sulla localizzazione, quantità e qualità delle aree dismesse e degli edifici obsoleti.

Questa prima fase ha inoltre permesso di enucleare un metodo (RIFO) basato su:

  • l’identificazione nello stesso quartiere di edifici obsoleti e dismessi per lo spostamento a breve raggio degli inquilini;
  • la costruzione di edifici eco-sostenibili su edifici obsoleti/dismessi demoliti, mantenendo la volumetria e riducendo la superficie coperta destinandola ad aree verdi;
  • azioni di governance e di partecipazione per il recupero dello “spatial capital” nella progettazione e ricostruzione territoriale.

FASE II

La seconda fase ha l’obiettivo di dinamizzare l’analisi territoriale in Lombardia, indagando l’applicabilità del metodo RIFO.

LE MAPPE

RIFO/MAP è un mapping interattivo che quantifica e mostra tipologie di dismesso e obsoleto per ogni Comune della Lombardia permettendo una comparazione tra loro. È un sistema aperto e consultabile mediante interrogazioni incrociate, che quantifica gli edifici dismessi e obsoleti, mostra la destinazione d’uso, attua un confronto tra tipologie, offre una visione comparativa del territorio urbanizzato.

IL GRUPPO DI LAVORO

Lo studio è stato condotto all’interno del DiathesisLab, un atelier di ricerca e sperimentazione cartografica dell’Università degli Studi di Bergamo, coordinato da Emanuela Casti. Il gruppo, composto da 8 ricercatori (in prevalenza geografi ma anche urbanisti e informatici) e 3 studenti ha condotto (dalla metà del 2013 e per circa 2 anni) la ricerca RIFO, studiando il dismesso e l’obsoleto in Lombardia. L’ingente patrimonio edilizio, una volta rigenerato, potrà rispondere sia alla richiesta di case popolari sia alla restituzione del suolo consumato.

SOMMARIO

I PARTE – Le aree dismesse

II PARTE – Le aree obsolete

CONCLUSIONI